Il nodo scorsoio
è il nodo della cravatta
piccola sciarpa di tessuto,
scarlatta
come il sangue,
croati alla riscossa dei secoli
cavalieri di un tempo mai
davvero ritrovato.
L’ansia di dover crescere
senza poter maturare.
Stringe la mia cravatta
fischiano i pensieri
l’autobus esplode di umanità, bile e sogni infranti.
Ed io mi sento
un attardato centauro
colto
nell’attimo in cui sparisce
l’ultimo giardino del mondo