(La mia spada è un lapis la mia casa è il mondo il mio respiro è il vento)
Prendo un lapis,
poso la mia idea
sul foglio,
bianco,
neve prima d’inverno,
bon hiver.
Blu il corpo del mostro che disegno,
come un serpente
incastonato in una tartaruga,
rossi
i denti inevitabili.
Voglio essere straziato
dalla folle creatura della mia mente,
come se l’anima
si amalgamasse
nell’ombra.
Magari fossi in grado
di tracciare una linea rossa
sulla mia vita
e una blu,
baritona,
sui miei errori.
Ma il foglio rimane sporco
ed io
non so più
come cancellarlo.
Una piccola anima
fa un rumore immenso
quando passa la notte.